Taceva l’arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi mentre ascoltava Antonio d’Intino che all’interno del prototipo della Madis Room spiegava le caratteristiche del brevetto. Non poteva essere altrimenti: per il terremoto all’Aquila sono morte 305 persone e riviverne il ricordo è sempre un dramma. Soprattutto se si scopre che un sistema per salvare la vita alla gente esiste.

L’arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Petrocchi all'interno della Stanza Antisismica

L’arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi all’interno della Stanza Antisismica Madis Room con Antonio D’Intino

Nella giornata del 7 maggio, al Salone della Ricostruzione l’Arcivescovo ha benedetto l’inaugurazione dell’evento e subito dopo si è fermato ad esaminare la Stanza Antisismica esposta nell’area centrale.
Nella foto si vede l’Arcivescovo mentre all’interno della Madis Room guarda il crash test eseguito all’Aquila, simulazione di un sisma di massima potenza con crollo di un edificio di tre piani al cui interno era collocata una Stanza Antisismica.
L’Aquila, 11 maggio 2015 – Madis Room, la Stanza Antisismica

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