Terremoti in sequenza su tutto l'Appennino: Sismabonus e adeguamento sismico

Marche, Umbria, Emilia Romagna, Sicilia e poche ore fa la Toscana: i terremoti ormai non danno tregua a tutto l’Appennino e ci dicono una cosa sola: siamo sicuri nella nostra casa?

Salvarsi la vita da un sisma dipende da una cosa sola: avere una casa sicura, o almeno una stanza nella quale rifugiarsi e aspettare che tutto finisca. E ricordiamoci una cosa: è il crollo degli edifici che uccide, non il terremoto!
Per rendere sicura la propria abitazione bisogna intervenire con adeguamento o miglioramento ma, ricordiamocelo, il primo dà sicurezza al 100% e il secondo al 60%: questa è la sintesi pratica che possiamo acquisire a valle di tante superperizie.
Oggi, il SISMABONUS è un’opportunità senza precedenti: perché ristora in modo significativo dell’investimento sostenuto e perché è la prima volta che lo Stato interviene per facilitare la messa in sicurezza degli edifici privati. In sostanza, si può ristrutturare casa in gran parte con i soldi dello Stato.
Se poi riusciamo a inserire anche un dispositivo di prevenzione passiva quale è la STANZA ANTISISMICA, allora saremo al sicuro senza se e senza ma.
Perché l’adeguamento sismico non lo fa praticamente nessuno…

credito sismabonusCOME FUNZIONA IL SIMABONUS
E’ una detrazione fiscale per chi fa ADEGUAMENTO SISMICO che va da una percentuale del 50% fino ad una percentuale dell’85% sull’investimento per l’adeguamento e che copre fino ad un tetto di 96mila euro di spesa sostenuta. ristrutturazione casa sismabonus

Praticamente, non pagherete le tasse negli anni a venire a seconda del numero di rate che avete scelto e, chiaramente, dell’importo dei lavori.

L’agevolazione è riconosciuta per tutti gli interventi di ristrutturazione eseguiti su abitazioni (prima o seconda casa), parti comuni condominiali e attività produttive che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

E’ relativa agli interventi finalizzati all’ADEGUAMENTO o al MIGLIORAMENTO sismico e ai lavori di MESSA IN SICUREZZA degli immobili esistenti.
Ma attenzione ai tempi: il SISMABONUS consente di detrarre dall’imposta lorda – Irpef o Ires – la percentuale delle spese che abbiamo detto ma queste devono essere autorizzate e sostenute nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.

Per come sono le leggi italiane, il consiglio è di APPROFITTARE SUBITO perché raramente le determinazioni assunte sopravvivono per più di un paio di anni e in genere mai sopravvivono al Governo passato…

chi ha diritto al sismabonus
A CHI SPETTA IL SISMABONUS

Il BONUS viene rilasciato solo se è stata fatta una CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO SISMICO prima, e solo dopo aver effettuato gli interventi: dunque bisognerà incaricare professionisti specifici per la progettazione strutturale, la direzione dei lavori delle strutture e il collaudo statico. Gli stessi dovranno certamente essere iscritti ai relativi ordini o collegi professionali: si tratterà dunque di ingegneri, architetti, geometri e periti industriali.

Chiaramente il SISMABONUS è riservato a chi non ha già ottenuto agevolazioni simili, come per esempio i soggetti colpiti da eventi sismici che hanno beneficiato della legislazione speciale.

Una novità sulla quale è stata fatta massima chiarezza recentemente è la cessione del credito: se gli interventi riguardano parti comuni condominiali si può cedere il credito ai fornitori oppure ad altri soggetti privati esclusi banche ed istituti di credito (per sapere come funziona leggi Cessione del credito nel SISMABONUS: chi può farla e chi no)

A QUANTO AMMONTA IL SISMABONUS
L’agevolazione fiscale riconosciuta è pari al 50% della spesa ed è consentita fino ad un importo massimo di 96mila euro. Nel caso dei condomini, invece, tale spesa massima va moltiplicata per quante sono le unità immobiliari che compongono l’intero immobile: un importo considerevole!

credito sismabonus Molto importante è il sistema di moltiplicazione della detrazione fiscale che aumenta tanto per quanta è la riduzione del rischio sismico:

• se si abbassa la classe di rischio di appartenenza attestandosi su una inferiore la detrazione sarà pari al 70% per le abitazioni e al 75% per le parti comuni condominiali
• se si abbassa la propria classe di rischio di 1 o 2 classi, la detrazione arriva all’80% per le abitazioni e all’85% per le parti comuni condominiali

Una volta eseguiti i lavori bisognerà indicarne l’ammontare nella dichiarazione dei redditi ed il bonus sarà ripartito in cinque anni in quote di pari entità, a decorrere dall’anno in cui c’è stato il saldo dei lavori.

COME DISTRICARSI TRA BUROCRAZIA E IMPRESE
Affidarsi ad una impresa di costruzione storica, che è conosciuta e stimata sul proprio territorio è la prima mossa per stare tranquilli.

Le imprese sanno come accaparrarsi il massimo i benefici, come scovare il margine per sommarli – cosa apparentemente impossibile –  e come istruire una pratica perfetta per la burocrazia.
Hanno al proprio interno tecnici esperti di ogni tipo e non dovete peregrinare per professionisti e preventivi arrivando poi a non capirci più nulla e ritrovarvi a sperare nella buona sorte anziché avere in mano la certezza del miglior risultato.

Chi deve essere il progettista, chi il direttore dei lavori eccetera eccetera non deve essere il rompicapo di un povero cittadino che si ritrova ad assumersi responsabilità per una materia di per sé riservata agli addetti ai lavori: meglio affidarsi ad una impresa che sa cosa e come fare e che segue tutto dalla A alla Z.

MADIS COSTRUZIONI fa la consulenza gratuita in casa, nonché una stima dell’investimento, una valutazione di quanti Bonus si possono “individuare”, prepara le pratiche e… soprattutto, vi restituisce una casa garantita e sicura per i prossimi 50 anni. E se c’è margine per inserire una Stanza Antisismica insieme ai lavori di adeguamento o miglioramento avrete anche una MADIS ROOM, la stanza che salva la vita.

MADIS ROOM, 23 aprile 2018

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