Nei giorni scorsi il blog dell’Ingv ha reso noti i terremoti registrati in Italia nel mese di ottobre 2014. In diminuzione rispetto ai mesi precedenti, sono stati poco più di 1500 i terremoti rilevati dalla rete sismica dell’Ingv, poco più di 50 eventi al giorno.

L’attività tellurica, che gli esperti hanno più volte definito fisiologica, ha coinvolto tutto il Paese. Il 10 ottobre nel Basso Tirreno, nelle vicinanze delle Isole Eolie, c’è stato un evento 4.3, il più alto dell’intero mese; le scosse 3.0 e 4.0 sono state in totale 19. Nel Bacino di Gubbio la sismicità è parsa in diminuzione con circa 400 eventi registrati caratterizzati da magnitudo molto basse. Solo sei terremoti hanno avuto una magnitudo uguale o superiore a 2.0, la massima è stata 2.6.

In Italia –
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Paese che giorno dopo giorno si sgretola di fronte alle catastrofi naturali per la mancata prevenzione – ogni giorno vengono registrati terremoti.

Ieri, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, esprimendo la propria vicinanza alle popolazioni vittime di frane e alluvioni è tornato a parlare della messa in sicurezza dei centri storici. «rialziamo la voce affinché in questo Paese, finalmente, si avvii un grande piano di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, in particolare quello dei centri storici» – ha tuonato il primo cittadino del capoluogo abruzzese distrutto dopo il terremoto del 6 aprile 2009 – «lo Stato deve tutelare i cittadini, il patrimonio storico artistico, il suo ambiente e la sua economia».

È ormai noto che i centri storici non possono essere messi in sicurezza al 100% (bisognerebbe demolire e ricostruire da capo) e lo Stato non dispone delle risorse necessarie per mettere in sicurezza gli edifici, scuole comprese.

Si è sempre costretti a rincorrere l’emergenza e non si fa nulla o quasi per prevenire.

I cittadini devo salvarsi da soli attuando una giusta prevenzione. Per il terremoto in particolare la Madis Room è al momento l’unica soluzione in grado di salvare vite e ciascuna famiglia dovrebbe possederne una per sentirsi al sicuro, magari installandola nella camera dei bambini.

Si tratta di una Stanza Antisismica che, come è possibile vedere dai crash test, resta in piedi a fronte di una scossa distruttiva proteggendo le persone che si trovano all’interno.

Mentre fuori c’è il disastro, crolla il palazzo, piovono macerie e calcinacci, la stanza salvavita diventa un fortino di ferro dove attendere i primi soccorsi.

Resistente al fuoco è anche una stanza antintrusione che ha già ottenuto le detrazioni fiscali.

La panic room aiuta a combattere l’ansia da terremoto perché è in grado di garantire la salvezza della vita. Ad ideare il brevetto, nazionale ed internazionale, è stato Antonio D’Intino (Madis srl) ispirandosi all’esperienza della tragedia aquilana.

 

 

Roma, 19 novembre 2014, Francesca – Madis Room, La Stanza Antisismica

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