Rotary, Rotaract, Enea e Unimore promuovono un convegno divulgativo dedicato alla messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio edilizio delle città Sabato 13 febbraio 2016, h. 9.00, Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (Via Vivarelli 2).

La rigenerazione urbana è un processo articolato, che passa attraverso attività finalizzate alla messa in sicurezza e rigenerazione del patrimonio edilizio e in particolare nelle zone a rischio sismico e idrogeologico, alla riduzione del consumo del suolo e degli sprechi energetici e idrici, alla rivalutazione degli spazi pubblici e del verde urbano, alla razionalizzazione della mobilità urbana e del ciclo dei rifiuti.

La rigenerazione urbana riguarda più in generale gli interventi di natura culturale, sociale, economica, ambientale, architettonica e strutturale finalizzati ad un incremento della qualità della vita nelle aree soggette a trasformazione.

Proprio una visione comprensiva ed integrata della rigenerazione urbana, comunicata con un linguaggio divulgativo per favorirne la massima comprensione ai partecipanti, sarà al centro di un convegno in programma sabato 13 febbraio dalle ore 9.00 alla Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (Via Vivarelli 2). L’appuntamento è promosso dalla Commissione Ambiente del Distretto Rotary 2072 e Rotaract assieme all’ENEA e all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

La quotidianità della vita dell’uomo ovviamente incide sull’ambiente, ma alcuni dati testimoniano quanto l’incidenza stia aumentando:

sono attribuibili ai consumi domestici il 16% dell’acqua consumata sul pianeta, il 30% dei rifiuti solidi urbani prodotti, il 50% delle emissioni di anidride carbonica, anidride solforosa, biossido di azoto, gas che contribuiscono all’effetto serra, il 37% dei consumi a livello mondiale di energia.

La progressiva espansione delle aree urbanizzate comporta una forte accelerazione del processo di impermeabilizzazione del suolo, la principale causa di degrado del suolo in Europa. Il suolo consumato pro-capite è passato dai 167 metri quadrati del 1950 per ogni italiano, a quasi 350 metri quadrati nel 2013. Tra il 2008 e il 2013 il fenomeno ha riguardato mediamente 55 ettari al giorno, con una velocità compresa tra i 6 e i 7 metri quadrati irreversibilmente persi ogni secondo. A livello nazionale il suolo consumato è passato dal 2,7% degli anni ’50 al 7,0% del 2014.

Negli ultimi 10 anni, il consumo energetico a livello mondiale ha stabilito un incremento pari al 20% contro un aumento della popolazione del 12%. In Italia i due settori che consumano maggiormente energia sono quello dei trasporti e quello del terziario e residenziale.

In 2.500 anni, l’Italia è stata interessata da oltre 30.000 terremoti di intensità superiore al IV-V grado della scala Mercalli, e da circa 560 eventi di intensità uguale o superiore all’VIII grado Mercalli. Solo nel XX secolo, 7 terremoti hanno avuto una magnitudo uguale o superiore a 6.5 (X e XI grado Mercalli).

E’ ormai assodato, da indagini conoscitive ufficiali sullo stato della sicurezza sismica in Italia, che il 70-80% dell’edificato italiano non è in grado di resistere a terremoti già avvenuti in passato. Le tecnologie per rendere sicuro tale edificato esistono ormai da tempo, anche in Italia. Per capire l’importanza della prevenzione, effettuabile grazie all’uso di tali tecnologie, basti ricordare, oltre al risparmio di vite umane, che riparare o ricostruire dopo un terremoto costa almeno il triplo.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

09:00 Saluti

Paolo Pasini (Governatore del Distretto Rotary 2072)

Angelo O. Andrisano (Magnifico Rettore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

Anna Maria Vandelli (Ass. Urbanistica, Edilizia, Politiche abitative, Aree produttive Comune di Modena)

09.20 Introduzione al convegno

Alessandro Martelli (Comm. Ambiente Distretto 2072 Rotary International, Presidente GLIS e Vicepresidente ASSISi)

09:30 Prima Sessione

Presiedono Vincenzo Mallardo (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e GLIS),

Angelo Marcello Tarantino (Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università Modena e Reggio Emilia)

09:35 Sicurezza strutturale e vulnerabilità sismica: analisi dei danni provocati dal sisma in Emilia del 2012

Loris Vincenzi (Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

09:55 Moderne tecnologie antisismiche

Gianluigi Cimino (6° Reparto Infrastrutture dell’Esercito, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, GLIS ed ASSISi)

10:15 Rigenerazione urbana e patrimonio culturale

Filippo Boschi (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara)

10:35 Tecniche geomatiche innovative per l’analisi urbana e la salvaguardia del patrimonio culturale

Elena Candigliota (Centro Ricerche ENEA di Bologna)

10:55 Pausa

11:25 Seconda Sessione

Presiedono Fabio Fava (Commissione Ambiente del Distretto 2072 del Rotary e Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna), Massimo Forni (Centro Ricerche ENEA di Bologna e Segretario Generale GLIS e ASSISi)

11:30 Proposte ENEL per illuminazione pubblica e mobilità elettrica

Massimiliano Francone (Soluzioni Grandi Clienti, ENEL Energia)

11:50 La gestione sostenibile dei rifiuti

Luciano Morselli e Fabrizio Passarini (Dipartimento di Chimica Industriale ‘Toso Montanari’ dell’Università di Bologna)

12:10 Orti urbani e reti ecologiche

Giorgio Prosdocimi Gianquinto (Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna)

12:30 Discussione

13:00 Conclusioni

Rino Ghelfi (Presidente della Commissione Ambiente del Distretto 2072 del Rotary, Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna)

Il convegno è organizzato con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Modena (previsti crediti formativi professionali), con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dell’associazione nazionale GLIS («GLIS – Isolamento ed altre Strategie di Progettazione Antisismica»), dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bologna, degli Ordini degli Ingegneri delle Provincie di Bologna e Modena, della Sezione Territoriale dell’Europa Occidentale dell’«Anti-Seismic Systems International Society» (ASSISi) e dell’Università degli Studi di Ferrara, del Comune di Modena e della Regione Emilia- Romagna. Infine, il Convegno ha già avuto l’importante contributo di BBOX – Sistema di Monitoraggio Sismico, AeC COSTRUZIONI srl., Ing Ferrari Costruzioni Impianti e Service SPA e Last Minute Market.

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